p.bellagente - April 23, 2018
La proposta riguarda la Rigenerazione Urbana e, in particolare, la Riqualificazione Edilizia. Essa intende implementare l’audit sismico ed energetico all’interno di un processo di analisi e di definizione di intervento ottimizzata tramite procedure e sistemi integrati per il monitoraggio dell’intervento con particolare attenzione alle fasi pre e post-intervento. L’idea è, infatti, di organizzare una catena di fornitura relativa al Settore delle Costruzioni che definisca le prestazioni dell’immobile rinnovato su soglie di servizio attinenti alla sicurezza e al benessere che accrescano la qualità abitativa andando ad interagire direttamente con l’occupante. Il processo delineato introduce la centralità del fruitore nel ciclo di vita dell’opera (rigenerata) immettendo i dati generati dalla costruzione all’interno di un flusso informativo che consenta, durante tutte le fasi di analisi, di intervento e di esercizio/gestione, la possibilità di definire passaggi decisionali informati e supportati dai dati utilizzati e analizzati anche tramite intelligenza artificiale. In questo modo, alcune scelte possono essere semi automatizzate, mentre altri nodi decisionali non direttamente computabili possono essere vagliati rispetto ad indicatori estratti dalle analisi stesse. L’autonomizzazione dei processi computabili semplifica le fasi operative e decisionali promuovendo un ambiente intelligente e cognitivo rispetto alle variabili introdotte dalle utenze e dalle specificità del progetto. I pilastri della proposta sono quindi: sicurezza; efficienza e personalizzazione, supportate tramite il processo di digitalizzazione, sensorizzazione e monitoraggio dell’edificio. L’approccio pone al centro le necessità degli utenti senza, tuttavia, rendere più complessa l’interazione tra questi e i sistemi di controllo delle condizioni interne degli edifici. Il modello di business proposto si basa sul controllo dell’edificio tramite l’ambiente virtuale che consente la gestione dei dati su base computazionale. La traduzione del dato è utilizzabile dall’utenza e le necessità di customizzazione dei servizi avviene tramite il sistema di cognitive computing degli attuatori/erogatori del servizio. La possibilità di avere una modellazione informativa consente di collegare una serie di dati in entrata (dati rilevati sugli edifici esistenti, richieste specifiche dell’utenza, necessità di adeguamento normativo, requisiti prestazionali da strumenti volontari, etc.) ed in uscita (scostamenti da soglie di qualità, prestazioni effettive, riduzione del gap tra aspettativa e rispondenza, tempistiche del progetto di implementazione, controllo dei dati raccolti, etc.). Il modello di business si propone, in conclusione, di integrare fasi, competenze e lavori/servizi nell’ottica di accrescere la reputazionalità di una intera Catena di Fornitura, anche sotto il profilo del merito di credito. Da qui l’inclusione nella proposta di innovazioni tecnologiche puntuali di prodotto (relative all’intonaco, al serramento, al raccordo idraulico) che sono diretto riflesso proprio dei risvolti appena menzionati in termini sistemici. Il valore aggiunto della proposta risiede nella possibilità di generare grandi quantità di dati nelle diverse fasi temporali che attengono alla Riqualificazione Edilizia e alla Rigenerazione Urbana, originate tanto dai dispositivi quanto dalle social community così da poter in tempo reale inferire dalle stesse tendenze prestazionali degli edifici e tendenze comportamentali dei loro occupanti. L’aspetto sociale del tema si manifesta, nell’estensione dell’analisi del flussi di utenti al livello distrettuale e territoriale, ovvero l’adozione di un approccio geo-spaziale tramite piattaforma GIS alla Rigenerazione Urbana, considerando l’edificio nel suo ambito più vasto di relazione, mentre, per il caso condominiale, incide sulla ripartizione specifica delle spese condominiali o su altri aspetti sensibili relativi alle parti comuni.
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